Possono presentare domanda le persone giuridiche legalmente costituite in uno degli stati membri o in un paese terzo associato al programma.
Pertanto, possono partecipare:
• Imprese
• Università
• centri di ricerca o altri enti.
In ogni caso i soggetti proponenti devono possedere (e dimostrare di possedere, ove necessario) requisiti specifici attestanti la propria capacità finanziaria e operativa rispetto all’attuazione dei progetti di ricerca che propongono.
Al programma si può partecipare solo in forma collettiva e aggregata, con almeno tre soggetti proponenti, autonomi e distinti e localizzati in tre Stati Membri.
Sono finanziabili i progetti rientranti nei seguenti ambiti:
a) Azioni di ricerca e innovazione (RIA)
Le proposte riguarderanno almeno una delle seguenti due aree:
1. Strumenti e metodi di sviluppo per software interoperabile, adattivo, sicuro e affidabile.
2. Introduzione di processi e strumenti efficaci per la costruzione di software affidabili che adottino requisiti in rapida evoluzione pur
mantenendo qualità chiave (affidabilità, disponibilità, prestazioni,sicurezza, privacy ecc.).
I progetti dovranno consistere in:
• Nuovi modelli di programmazione e strumenti di ingegneria del software con funzionalità di convalida, verifica e test potenziate per
garantire l’affidabilità incorporando meccanismi intrinseci di ragionamento semantico, autoapprendimento e auto-guarigione.
• Decisioni decisionali algoritmiche trasparenti e imparziali per gli utenti finali (compresa la trasparenza a fini di controllo normativo) e
sull’integrazione delle funzioni di valutazione e controllo negli algoritmi in base alla progettazione.
• Ambienti di sviluppo avanzati che affrontano la crescente complessità dei moderni sistemi basati su software, facilitando uno sviluppo
software più rapido e una maggiore integrazione tra sviluppo e operazioni continui, mantenendo l’affidabilità e indicando
chiaramente e affrontando minacce informatiche e punti deboli in termini di sicurezza informatica.
• Sistemi e architetture software avanzati:
– Software autogestito che facilita l’adattamento semantico delle entità ai contesti che cambiano dinamicamente e affronta situazioni
diverse, cyberattacchi e guasti hardware e software
– Sistemi software che affrontano efficacemente la complessità e la volatilità delle risorse. Le soluzioni proposte dovrebbero affrontare
l’operazione in ambienti altamente eterogenei con ampia distribuzione geografica, connettività libera, debole o inaffidabile tra
componenti chiave del servizio, affinità imprevedibile con fonti di dati e ambienti cibernetici.
L’attenzione dovrebbe essere rivolta all’ottimizzazione e alla condivisione delle risorse tra infrastrutture disparate per fornire livelli prescritti di qualità del servizio e sicurezza.
Le proposte devono dimostrare l’applicabilità e la fattibilità della soluzione proposta su più domini applicativi. L’uso e lo sviluppo di software open source saranno incoraggiati ove opportuno per promuovere ulteriormente l’apertura, facilitare la condivisione dei risultati del progetto e accelerare l’innovazione in Europa attraverso l’introduzione di nuovi prodotti e servizi.
La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo dell’UE tra 3 e 5 milioni di euro consentirebbero di affrontare adeguatamente questa zona. Ciò nonostante, ciò non preclude la presentazione e la selezione di proposte che richiedano altri importi.
Le spese devono essere sostenute successivamente la presentazione della domanda.
La domanda può essere presentata dal 09/07/2019 fino alle ore 17,00 del 16/01/2020.
